“Senza il sostegno delle istituzioni lo sport in Sardegna è destinato a morire molto presto”.
Mentre l’Hermaea lotta con le unghie e con i denti per cercare di difendere l’unica Serie A del volley isolano, il presidente biancoblù Gianni Sarti fa sentire la sua voce sul tema dei rapporti tra la Regione e le società che, tra mille difficoltà, promuovono la pratica sportiva: “A tutt’oggi aspettiamo ancora l’erogazione dei contributi relativi alla stagione sportiva 2017/18, dovremmo chiedere l’acconto per l’annata in corso ma fino a che non ci liquidano il passato questo ci è precluso– spiega – questa situazione ci mette in grossa difficoltà, perchè abbiamo dei campionati da portare avanti e degli impegni da onorare. Sia con le giocatrici, che con lo staff e tutte le altre figure che ruotano attorno alla società”. Il numero uno dell’Hermaea tiene a specificare: “Non voglio entrare nel merito delle questioni politiche. E non ne faccio nemmeno un discorso di quanti soldi sarebbe giusto destinare alle società sportive. Dico solo che abbiamo necessità di regolamenti chiari e tempistiche certe per poter mantenere in vita le nostre attività”.
I contributi versati dalla Regione Sardegna ai club sportivi non vanno a finire negli stipendi di atlete professioniste, ma hanno un’altra funzione di fondamentale importanza: “Quella di abbattere i costi delle trasferte – spiega ancora il presidente – e non si tratta solo di prima squadra”. Il ritardo dei contributi, infatti, mette a repentaglio soprattutto la funzione sociale delle associazioni sportive: “Se una società di qualsiasi sport vince il titolo regionale e deve andare in continente a fare le finali le cose sono due: o chiede i soldi alle famiglie, creando un divario tra chi se lo può permettere e chi no, oppure anticipa di tasca senza sapere quando riavrà i soldi anticipati Non tutte le famiglie/società , però, hanno la possibilità di affrontare una spesa del genere”.
Considerata, inoltre, la difficile congiuntura economica, che rende complicatissimo sopperire con sponsorizzazioni private alla mancanza di sostegno da parte delle istituzioni, il presidente Sarti si lascia andare a un appello: “Chiediamo alla Regione che verrà di rivedere i rapporti con le società sportive, fornendo loro prima di tutto dei tempi certi riguardo al versamento dei contributi. Senza questa collaborazione, il futuro dello sport nell’Isola è a grave rischio”.