Prova positiva delle biancoblù, a un passo dal tie break contro la vice capolista del girone A
Un’ottima prestazione non basta all’Hermaea Olbia, che combatte per larghi tratti ad armi pari, ma alla fine si arrende per tre set a uno alla Valsabbina Millenium Brescia, vice capolista del Girone A della Serie A2 Femminile. Dopo aver inseguito nei primi due set, le biancoblù hanno avuto la meglio nel terzo, e nel finale sono andate a un passo dal tie break.
Il ko – secondo casalingo in stagione – costa il sorpasso da parte di Albese, che supera Montale e si insedia in sesta posizione. I buoni segnali mostrati in termini di personalità e qualità di gioco, però, fanno ben sperare in vista della volata finale per la Poule Promozione.
LA GARA – Guadalupi premia il buon momento di forma di Messaggi, inserendola nello starting six con Bridi al palleggio, Miilen e Bulaich in banda, Tajè e Gannar al centro e Barbagallo libero. Per Brescia, invece, c’è Boldini in diagonale con Obossa, Cvetnic e Pamio in posto 4, Torcolacci e Consoli centrali con Scognamillo libero.
Dopo le prime fasi di studio, le ospiti trovano buone soluzioni al centro e volano sul +4 (10-6). L’Hermaea si affida spesso a Bulaich, ma scivola comunque sul -6 (20-14), allora Guadalupi opta per il cambio di diagonale, con Bresciani e Schirò dentro per Bridi e Messaggi. Il nuovo assetto crea qualche incertezza alle lombarde, che vedono il loro vantaggio dimezzarsi (21-18), ma nel finale Obossa e Pamio rompono gli indugi siglando il definitivo 25-21.
Nel secondo set la partenza delle galluresi è lenta. La Millenium sale di livello a muro e doppia le rivali sul 14-7. In campo si vede Fontemaggi per Miilen, ma Brescia resta in controllo (20-12 con Cvetnic a segno). La situazione sembra compromessa, l’Hermaea però trova le energie per rimettersi in carreggiata fino al -4 (21-17, muro di Miilen su Obossa) che fa preoccupare coach Beltrami. Dopo il timeout, le leonesse riprendono in mano le redini della situazione per chiudere i conti sul 25-19.
Il terzo game è quello della reazione decisa delle hermeine, che più volte tentano l’allungo (subito 3-0, poi 9-6). La vice capolista trova sempre il modo di riportarsi sotto, e le due squadre arrivano a braccetto a quota 17. A questo punto si scatena Bulaich, che – con la collaborazione di Schirò – firma l’allungo del +3 (22-19). Obossa non ci sta e trascina le sue ai vantaggi, dove a fare la differenza è ancora la coppia Bulaich-Schirò: l’Hermaea vola sul 27-25 e accorcia nel conto, accendendo l’entusiasmo del pubblico.
Il sestetto di casa si carica e ci crede, ma subisce nuovamente le soluzioni al centro per Torcolacci, principale artefice della fuga bresciana sull’8-3. Tajè e compagne non mollano di un centimetro, e si mangiano il vantaggio delle rivali impattando a quota 15. La sfida diventa equilibratissima, e viene impreziosita dall’appassionante confronto diretto tra Obossa e Bulaich. Il primo tempo vincente di Torcolacci scrive il vantaggio per Brescia sul 24-23. Guadalupi spende il timeout, ma un fortunoso ace della stessa centrale fa calare il sipario sul match lasciando l’amaro in bocca alle aquilotte, la cui prestazione avrebbe probabilmente meritato qualche punto.
“È difficile digerire come è finito il quarto set – spiega coach Guadalupi – anche se nei punti precedenti ci è mancato un po’ di coraggio, soprattutto al servizio. Avevamo rimesso in piedi la situazione prendendoci l’inerzia, e questo ci lascia il rammarico per il punto non conquistato. Anche perché non possiamo sapere, poi, come sarebbe andata nel quinto set. Diamo comunque i giusti meriti all’avversario: nel primo set abbiamo fatto fatica ad adattarci alle loro altezze e velocità di gioco. Sono stati bravi, inoltre, a variare spesso le soluzioni in attacco e in battuta. Noi siamo partiti un po’ col freno a mano tirato, poi ci siamo sciolti trovando i nostri ritmi e il nostro gioco. Sono contento della prestazione in generale, la conquista di almeno un punto sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ad ogni modo, la prestazione ci dà autostima per ciò che arriverà nelle prossime settimane”.
Così invece Alessandro Beltrami, tecnico della Valsabbina Millenium Brescia: “Sapevamo che, a eccezione di Sassuolo, nessuno aveva mai portato via tre punti da questo campo. Tuttavia, sono contento perché la squadra ha azzeccato la giusta aggressività in battuta e in difesa, rischiando meno quando necessario. Nel terzo set Bulaich è stata inarrestabile, e l’Hermaea tutta si è rivelata brava a metterci in difficoltà. Noi ci siamo innervositi e l’abbiamo pagata. Anche il quarto set è stato complesso, perché quando perdiamo ritmo le nostre sicurezze vengono meno. Abbiamo comunque avuto il merito di stare davanti nel punteggio, e questo ti mette sempre in condizioni di favore nel punto a punto”.
Hermaea Olbia-Valsabbina Millenium Brescia 1-3 (21-25; 19-25; 27-25; 23-25)
Hermaea Olbia: Messaggi 3, Fontemaggi, Miilen 9, Franchi, Gannar 7, Diagne, Bulaich 22, Bridi 2, Bresciani, Tajè 11, Barbagallo L, Schirò 9. Allenatore: Dino Guadalupi
Valsabbina Brescia: Blasi L, Orlandi, Boldini 4, Consoli 8, Torcolacci 14, Cvetnic 16, Pamio 7, Obossa 31, Munarini, Scognamillo L, Zorzetto, Foresi, Ratti. Allenatore: Alessandro Beltrami
Arbitri: Pescatore e Mannarino
Ufficio Stampa
Volley Hermaea Olbia
Foto: Luigi Canu